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24 Aprile 2024
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Assisi Politica

Considerazioni sulle elezioni politiche

Carlo Cianetti

Condivido pienamente l’analisi del voto fatta dall’amico e Consigliere comunale Paolo Marcucci per quanto riguarda il comune di Assisi. La vittoria del M5S è un dato positivo per un movimento come il nostro, Buongiorno Assisi, che porta avanti già dal 2006 (allora eravamo Mongolfiera) le tematiche che Grillo e i suoi hanno posto al centro del proprio programma.

Siamo stati i primi a porre in modo netto e perentorio il problema della tutela del territorio, quello dei rifiuti zero, dell’edilizia senza consumo di territorio, delle energie alternative, di internet libero, delle politiche sociali a favore dei bisognosi. Noi non siamo riusciti a sfondare, ma abbiamo ottenuto buoni risultati. Evidentemente l’elettorato assisano non era pronto al cambiamento. Ora il M5S suona la sveglia e ci fa molto piacere. Esistono differenze fra noi e loro, ma i punti di contatto sono moltissimi. Per quanto riguarda il risultato della lista Ingroia per la quale mi sono presentato come candidato alla Camera, va rilevato che nonostante l’evidente insuccesso a livello nazionale e regionale, il dato di Assisi è uno dei migliori dell’Umbria. D’altronde in un sistema elettorale come il Porcellum, che ha liste bloccate, le candidature dei singoli riescono a spostare ben pochi voti. Per quanto riguarda l’analisi del voto, ci sono numeri che parlano chiaramente: il Pdl è in caduta libera, perde 3000 voti rispetto alle elezioni del 2008. E’ un giudizio impietoso dei cittadini di Assisi rispetto all’operato della giunta di centrodestra e del sindaco Ricci,  mentre la Lega di fatto scompare e si riduce allo zero virgola…

Il Pd in un tentativo comico di agganciare il M5S fa riferimento al dato vergognoso (14%) ottenuto alle amministrative del 2011, quando la dirigenza locale fu in grado di mettere in campo una lista con 3 candidati che presero 0 – dicasi zero –  preferenze. Rispetto a quel dato certamente si è registrata una crescita in queste ultime elezioni. Ma se si va a vedere il confronto con il 2008 anche qui le cifre sono impietose: il pd ha perso 2.062 voti. Insomma c’è poco da rallegrarsi.

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