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Assisi

Il Comune di Assisi sceglie di mantenere il Giudice di Pace nelle sedi distaccate

Morani Evian

Il consigliere provinciale MORANI EVIAN esprime soddisfazione per l’approvazione a larga maggioranza dell’ordine del giorno da parte del Consiglio Provinciale sul riordino dei Giudici di Pace.
Di fatto la Provincia affianca quei comuni, come Assisi, che hanno scelto di mantenere il Giudice di Pace nelle sedi distaccate.
La scelta del Comune di Assisi di collaborare con i comuni limitrofi e diventare una sezione distaccata del Giudice di Pace di Perugia potrebbe essere una scelta vincente alla luce del fatto che il personale impiegato nell’Ufficio Giudiziario difficilmente potrebbe essere reperito presso  organici diversi da quello del Ministero della Giustizia.

Infatti la legge dà la possibilità ai Comuni di mantenere i Giudici di Pace a condizione che se ne assumano i costi, anche del personale. Ora considerando che le risorse umane necessarie sono di alto profilo e con competenze tecniche specifiche difficilmente potrebbero essere reperite negli organici delle Comunità Montane o dei Comuni.
La partita dei Giudici di Pace è parallela a quello che accadrà con le Sezione Distaccate dei Tribunali.
Con tale atto la Provincia si pone come ente di area vasta e funge da collante con quei servizi, necessari al cittadino, che hanno una dimensione sovracomunale.
L’ordine del giorno, approvato su proposta del Consigliere Bastioni e relazionato dal Presidente della II commissione Giampiero Fugnanesi è stato condiviso da tutte le forze politiche anche se non sono mancate voci contrarie per lo più relative a territori non interessati perché non oggetto di soppressione.
Se vogliono sopravvivere le Province devono riappropriarsi del loro ruolo di ente di area vasta, anche al di là di quelle che sono le specifiche competenze e collaborare con gli enti più piccoli, come i Comuni per offrire servizi essenziali ai cittadini.

08/06/2013

UFFICIO STAMPA Comune di Assisi

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