Ad Ospedalicchio, nell’ultima settimana di agosto, prendono il via i festeggiamenti in onore della Madonna della Pietà, dal 23 al 28. Una particolare devozione e gratitudine alimentano lo spirito civico di questa gente di pianura, al confine tra Perugia e Bastia, che vuole ricordare i ben lontani 162 anni fa, quando, nel 1854, un forte terremoto sconvolse queste terre. La vicina Costano ne risultò profondamente ferita, mentre il borgo di Ospedalicchio, grazie alla sua ampia piazza su cui si affacciano le case, oltre alla protezione della Madonna della Pietà, non annoverò morti. Eppure le case stavano in piedi ancora a stenti a causa del precedente terremoto del 1832, che la storia locale ricorda come devastante anche per la grande basilica di Santa Maria degli Angeli. La devozione popolare produsse allora un piccolo capolavoro, ospitato nella chiesa parrocchiale: una Madonnina in cera, bianca e celeste, che veniva portata anche in venerazione nei centri limitrofi, raccogliendo elemosine per recare sollievo alle popolazioni colpite.
Da allora Ospedalicchio ricorda con appuntamenti popolari e religiosi. Ricca l’agenda, promossa e curata dal Circolo Culturale Ricreativo e dalla Parrocchia. Martedì 23 agosto, ore 21,30, è la volta della Compagnia Teatrodicolle con la commedia brillante in dialetto perugino”Il punto di vista maschile”, cui farà seguito il Gruppo Teatrale Attori di Casa Nostra con la commedia “Casa Facoltosi, nella suggestiva cornice della piazza quadrata.
Si prosegue Venerdì con i giovani protagonisti, appunto, nei Giochi della Gioventù, ore 21,30. Sabato solenni cerimonie religiose sempre in piazza, da dove, domenica mattina, partirà la tradizionale Passeggiata in bicicletta, circa dodici km, in memoria del paesano Zeffiro..
Chiude” Ospedalicchio che ritorna a tavola”, un banchetto comunitario sotto le stelle, con il quale l’antico, moderno borgo si congeda dall’estate, con l’auspicio della persistente protezione da ogni avversità da parte di una miracolosa Madonna.
22/08/2016
