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PD Bastia: "Palio de San Michele, la festa del patrono dimenticata dalla giunta Ansideri".

“(…) l’Ente Palio de San Michele ed i Rioni di Portella, Moncioveta, San Rocco,

Sant’Angelo non garantiranno alla città di Bastia la 55esima prossima edizione del ‘Palio de San Michele’ e tutte le varie attività correlate nei prossimi mesi dell’anno, ricordando che le ultime due edizioni sono state garantite nello start up personalmente dal Presidente”.

Si conclude così la lettera che, in data 30.05.2017, è stata protocollata dall’Ente Palio de San Michele, nella persona del suo Presidente Marco Gnavolini, rivolta al Sindaco, alla Sua Giunta e a tutti i Consiglieri del Comune di Bastia Umbra.
Parole forti e mai sentite prima, ma che evidentemente denunciano una situazione arrivata al limite e che il Partito Democratico e l’intera città di Bastia non possono ignorare dato che il “Palio de San Michele” costituisce per la cittadinanza l’unica manifestazione di rilievo in ambito storico, sociale e culturale, che riesce ad aggregare vecchie e nuove generazioni in maniera genuina e costruttiva, creando un luogo di crescita sano, amicale e familiare, oltre che di sviluppo di passioni e di attitudini.

In particolare, l’Ente evidenzia la necessità che l’Amministrazione rispetti gli impegni economici assunti e rileva che, “non avendo ancora ricevuto quanto ampiamente concordato e concertato con questa Amministrazione, ci troviamo in serie difficoltà e disagio nel gestire le nostre attività e mantenere fede agli impegni di spesa assunti, ad oggi, il nostro ente ha già richiesto nei tempi e nelle adeguate modalità le seguenti liquidazioni per l’anno 2016 – € 5.000,00 (saldo contributo 2016), € 7.000,00 (saldo spese lavori Rione Portella), € 4.000,00 (premio installazione alberi di natale 2016), € 2.400,00 (Pemio EcoPalio 2016), € 15.000,00 (anticipo contributo 2017)”.
Inoltre, un altro problema sollevato dall’Ente è quello dagli “Spazi e sedi rionali (Piazzale carri e Cucine)”.
Si era partiti da roboanti annunci di inizio mandato, sì perché nell’ormai 2009, il Sindaco Ansideri ed il fedele scudiero Fratellini annunciavano il trasferimento coatto dei Rioni nella Zona Industriale, garantendo uno spazio per tutti.
Anche se avrebbe distrutto il legame del Rione con il suo quartiere, il Sindaco prometteva soluzioni dorate.
Siamo rimasi fermi e nulla è accaduto, anzi lo spazio del Rione Sant’Angelo è ormai fatiscente e si è persa l’occasione per individuare la soluzione per Moncioveta. Si è poi passati alla garanzia di spazi per le cucine con servizi adeguati per tutti i Rioni.

Siamo nelle stesse condizioni di 15 anni fa, con Portella che si è dovuta spostare più volte sobbarcandosi sempre le relative spese.
Si è poi passati a coinvolgere i progettisti del PRG, che con l’Urban Lab dovevano individuare la soluzione ideale per le sedi, ma allo stato, il PRG è fermo e gli spazi dei Rioni sono sempre gli stessi. Malconci, ma comunque esistenti ed individuati prima della Giunta Ansideri. Lo Spazio del Rione Portella è degli anni 90, quello del Rione Sant’Angelo è del 2000 e quello del Rione San Rocco è del 2005/2006.
Accordi e proclami se ne sono sentiti molti, ma tutto e fermo e, si sa, con l’immobilismo le cose peggiorano.
Addirittura il Sindaco in un’intervista annunciava: “….stiamo lavorando per sistemare in modo migliore un Rione. Non svelo quale è il rione, lo farò quando il progetto ipotizzato avrà preso consistenza….. Tutte le quattro taverne/cucine sono interessate in questi giorni da significative migliorie sul piano della sicurezza, un tema a cui ho voluto sempre prestare grande attenzione. Abbiamo provveduto, infatti, all’attivazione di allacci fissi per il gas metano, che vanno così a sostituire le ingombranti e più pericolose bombole del GPL.
A breve, è nostra intenzione realizzare per ogni cucina rionale uno spazio nel quale concentrare tutti gli allacci per le utenze gas, acqua ed energia elettrica…… La festa merita la massima attenzione ed in questo stiamo lavorando per rendere sempre più funzionali e accoglienti i luoghi dove essa si celebra….” Parole rimaste parole.
Infine, l’Ente chiede che venga realizzato in collaborazione un nuovo Protocollo di intenti, che diventi successivamente un atto programmatico volto ad eliminare le problematiche che ogni anno si presentano con gli Uffici comunali ed un lavoro sinergico e fattivo con la
Regione Umbria al fine di ottenere nel minor tempo possibile il riconoscimento di “EVENTO STORICO TIPOLOGICO” del Palio de San Michele.
Nella suddetta lettera, l’Ente chiede la trattazione in Consiglio comunale dei punti ivi elencati, garantendo la propria partecipazione.
Ad oggi, con l’arrivo della convocazione del Consiglio comunale del 27 giugno p.v., si prende atto, a malincuore, che alcun punto all’ordine del giorno ha ad oggetto le problematiche denunciate dal Consiglio dell’Ente.
Pertanto, il Partito Democratico provvederà a protocollare nell’immediato un’interpellanza a tale riguardo.
19/06/2017
Unione PD Bastia

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