9.4 C
Bastia Umbra
27 Aprile 2024
Terrenostre 4.0 giornale on-line Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara
Assisi Politica

Rino Freddii: "Lo scippo".

Nonostante si cerchi di negare l’evidenza con prevedibili e risibili comunicati stampa, la lotta interna al PD continua a influenzare la vita politica e amministrativa di Assisi e non è affatto vero che “tutto va bene Madama Dorè”, come cercano di convincerci alcuni esponenti di questa maggioranza, peraltro smentiti quotidianamente dai fatti.
A oltre un anno dalle elezioni è oramai chiaro a tutti che la Prima Cittadina non si fida delle persone che rappresentano le varie anime del PD e non ritiene, né i consiglieri eletti né tantomeno i cittadini assisani (schierati o non politicamente) all’altezza di ricoprire il ruolo di assessore.
Solo in questa ottica è possibile capire la formazione della prima giunta, le numerose deleghe tenute nelle proprie mani dalla Sindaca, la farsa delle dimissioni Guarducci e il recente benservito all’assessora Travicelli – annunciato da tempo dal sottoscritto – la quale è stata fatta salire sul pullman con in mano una valigia colma di voti per poi essere scaraventata giù in piena corsa senza motivazione e, almeno apparentemente, senza bagaglio (altro incarico).
In barba alla “novità” e alla “trasparenza” tanto sbandierate in campagna elettorale, la Sindaca e i suoi alleati ci fanno assistere a quanto di più brutto e oscuro ci possa essere in politica: tradire la volontà dei cittadini e tramare nelle segrete stanze dove l’accesso è permesso solo a pochi.
Infatti, a nessuno sarà sfuggito che gli elettori son stati scippati del loro voto per ben due volte: la prima al momento della formazione della Giunta, quando, pur votando una candidata del centrodestra, se la sono ritrovata assessora con la sinistra; la seconda in questi giorni quando la Travicelli, cacciata dal Palazzo, non potrà più essere punto di riferimento per quei cittadini che hanno seguito la sua indicazione di votare Proietti al ballottaggio.
Come allo stesso tempo credo siano pochissimi gli assisani a conoscenza dello scambio merce (deleghe e posti) in corso tra le varie fazioni in campo per garantire il proseguo della consigliatura.
A dire il vero fino a pochi giorni indietro una novità c’era: tra sindaco e assessori i due sessi erano rappresentati allo stesso modo, ma evidentemente era una specchietto per le allodole, infatti con l’ultima trovata le quote rosa sono tornate al minimo previsto dalla legge (con arrotondamento al ribasso), anzi se si esclude la sindaca in quanto consigliere comunale, l’unica assessora rappresenta il 20% del totale anziché il 40% dovuto.
12/08/2017
Rino Freddii

Lascia un commento