Da donna a donna, prima di tutto e poi da amministratrice ad amministratrice, con grande rispetto e semplicità voglio esprimere a Fabrizia Renzini la mia solidarietà.
La Politica, se si intende con la P maiuscola, è fatta di confronti, spesso anche aspri, ma alla base deve esserci sempre e soltanto un grande rispetto. Chi si mette a disposizione di una città, qualsiasi esso sia il ruolo, lo fa con la speranza di cambiare qualcosa e con la volontà di essere propositivo, certamente non pensa che, scendendo di casa si ritrova questi disegnini sulla propria auto. Il danno si ripara, ma il grave gesto di cattiveria gratuita resta, mi sento di dimostrare sinceramente e Fabrizia lo sa, perché ci conosciamo da anni ed abbiamo condiviso svariate esperienze, la mia vicinanza, so cosa sta vivendo, anche perché… pur non avendo denunciato nulla ci sono passata anch’io. Sono gesti che rimangono, a cui non ci si dà risposte, Fabrizia saprà sicuramente come comportarsi e sono convinta che ne uscirà più forte di prima. Le forze dell’ordine presenti nel territorio daranno sicuramente risposte a tutto ciò, ogni giorno operano con grande professionalità e per questo li ringraziamo, ma per chi ha subito resta un’immagine, che purtroppo potrà sbiadirsi, ma mai cancellarsi.
Con affetto,
Claudia Maria Travicelli
05/08/2017
1 commento
Sono contento che l’assessora assisana Travicelli solidarizzi “da donna a donna” con Fabrizia Renzini per lo stupido e vergognoso atto vandalico subito; anch’io ho mandato un abbraccio a Fabrizia. Rimango stupito che l’assessora Travicelli non abbia solidarizzato “da donna a donna” con Angela Seracchioli, cittadina assisana, insultata in modo becero e sessista dal suo collega Guarducci (oramai lo definisco “poeta” per l’alto valore del suo intervento).
Forse esistono momenti in cui si interviene “da donna a donna” ed altri in cui si mette la testa sotto la sabbia a mo’ di struzzo?