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19 Marzo 2024
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Assisi Politica

Antonio Lunghi: “Chi sostituirà in giunta Eugenio Guarducci?”

Ad Assisi, in questi giorni, imperversa il dibattito su chi sarà il prossimo assessore alla cultura e turismo del Comune. È  vero che la “buona politica” si fa con i “calzari degli uomini” ma necessita anche di idee e progetti.

Per questo rimango sconcertato dal costatare che il dibattito si concentri sulle persone e non su quello che le persone dovrebbero incarnare. 

L’uscita pubblica del Consigliere di maggioranza Luigi Bastianini, che rivendica un ruolo anche per il Partito Socialista che rappresenta in Consiglio Comunale non può essere considerata solo come una richiesta di poltrone da occupare ma il tentativo di riaprire un dibattito all’interno della maggioranza sulla strada intraprendere.

Certamente il tema di sostituire Eugenio Guarducci non è semplice in quanto l’architetto non è passato inosservato nell’incarico che ha ricoperto. 

Ha, in maniera teatrale, tranciato quello che aveva trovato in eredità. 

Le secchiate ai centri di informazione turistica, il non rinnovo della convenzione alla Associazione DARE per la gestione del Metastasio, la non assegnazione della gara di Musealizzazione della Rocca Maggiore, il mancato contributo dell’Amministrazione Comunale al “Cortile di Francesco” ne sono esempi evidenti.

Ma ha anche individuato con determinazione una strada da percorrere.

 

Punto fondamentale della sua proposta:

Non si può fare cultura e turismo senza “fondi economici” e che questi devono essere reperiti all’interno dei Bilanci dell’ Amministrazione.

Il Bilancio 2017 e l’introduzione dell’imposta di soggiorno, che non era nel programma del Sindaco, per il 2018 sono l’evidenza di questa impostazione.

Terza idea centrale è stata quella di elaborare un Piano del Marketing per il settore cultura e turismo in cui sono state individuate azioni concrete sia nella definizione della infrastruttura che nell’individuazione degli eventi da sostenere.

Non possiamo ridurre l’impegno amministrativo solo all’organizzazione di EVENTI anche perché l’attuale struttura Comunale non è nelle condizioni di poterli sostenere.

Vanno ridotti e selezionati incrementando la collaborazione con tutti quei soggetti che da anni operano ad Assisi.

Ad esempio svolgere un festival dei Cori a Novembre coinvolgendo gli stessi soggetti che lo fanno da ben quattro anni sempre in Assisi nel mese di  Ottobre, è un errore.

Come è sbagliato pensare di Organizzare un Festival gastronomico in un periodo diverso dal mese di Novembre quando è in corso UNTO. 

Occorre invece costruire un solido SISTEMA TURISTICO LOCALE insieme ai soggetti interessati: gli operatori turistici, la Chiesa di Assisi e le famiglie Francescane, le Associazioni e le Pro Loco ….

Per questo abbiamo bisogno anche di competenze che non possono essere svolte solo dall’Assessore di riferimento ma c’è la necessità di un supporto professionale adeguato.

Ad Assisi su questo tema siamo stati pionieri, pensate alla storia del CST, e senza fare riferimenti esistono persone competenti che potrebbero svolgere questo ruolo.

Siamo in un mondo che privilegia l’eccellenza e dobbiamo porre attenzione a quello che ci chiede la gente. I giudizi su Booking.com ne sono una dimostrazione.

Constatiamo che la situazione nel settore dell’accoglienza sta migliorando rispetto al 2017 ma dobbiamo renderci conto che la stragrande maggioranza di chi viene è motivata da ricerca di una spiritualità che ad Assisi trova.

Per questo riconoscendo i meriti che Guarducci ha avuto occorre non perdere ulteriore tempo.

Il Sindaco potrebbe mantenere questa delega e lasciare altre, ma è a Lei she spetta la scelta.

Il gruppo UNITI PER ASSISI che rappresento insieme ad Ivano Bocchini siede sui banchi dell’opposizione, ma dato che, non facciamo riferimento ad alcuno schieramento partitico stiamo in Consiglio Comunale giudicando l’operato dell’Amministrazione e quindi riconoscendo ciò che è condivisibile o non. Credo che la gente che ci ha votato voglia questo soprattutto oggi in cui tutti noi sperimentiamo la precarietà del momento storico che stiamo attraversando.

Ed ora all’opera perché la campanella è ormai suonata da un pezzo!!!!!

 

15/04/2018

Antonio Lunghi

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