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Assisi Attualità

“Cessate il fuoco in nome degli innocenti”. Da Assisi l’appello alla pace in Siria.

Assisi 14/04/2018 – Nel giorno dell’attacco militare da parte degli Stati Uniti in coordinamento con Gran Bretagna e Francia contro la Siria, parte da Assisi un accorato appello alla pace per questa terra martoriata da anni, teatro di una “strage di innocenti” che rischia di diventare la “terza guerra mondiale a pezzi”.

Il Vescovo e il Sindaco di Assisi con tutte le Famiglie Francescane, le Istituzioni pubbliche e le associazioni della Città, la Tavola della Pace, Rete della Pace, hanno scritto una lettera aperta al Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Gutierrez.

Il prossimo 27 aprile ad Assisi – dove nel ricordo dello Spirito di Assisi evocato da San Giovanni Paolo II si tiene ogni 27 del mese un momento di preghiera per la pace – si terrà una giornata di preghiera e di riflessione per la pace in Siria, dove il conflitto, paradigmatico delle guerre fatte per interessi, soldi, risorse, dominio di popoli, ha raggiunto nelle scorse ore una pericolosissima escalation.

Il rischio è che, ancora una volta, il prezzo più alto lo paghino le troppe vittime innocenti con un bilancio di sangue dovuto all’odio cieco per il quale le nostre coscienze non possono più permettersi di essere indifferenti.

La lettera aperta inviata da tutta la Città di Assisi alle Nazioni Unite vuole dare voce al dolore delle tantissime vittime, specialmente bambini, che invocano pietà e pace e chiede un immediato “cessate il fuoco” dopo quanto accaduto nelle ultime ore.

“Abbiamo deciso di dar voce ai tantissimi cittadini di Assisi che, come milioni di persone nel mondo, si indignano di fronte all’odio cieco che non risparmia neanche i bambini” ha affermato il Sindaco di Assisi Stefania Proietti “e non possono restare indifferenti di fronte all’iniquità scandalosa della guerra. La Città di Assisi tutta, nelle sue componenti civili e religiose, leva oggi un grido che invoca PACE in Siria, in nome degli innocenti. Ciascuno potrà unirsi a questa mobilitazione per la pace sottoscrivendo la lettera aperta indirizzata alle Nazioni Unite in forma cartacea presso le sedi del Comune di Assisi e – nei prossimi giorni –  online attraverso il sito change.org. Vogliamo che da Assisi – ha aggiunto il Sindaco Proietti – si levi un coro di voci, il grido dai cuori di tutti i padri e le madri che riconoscono nel dolore di quei bambini i volti dei loro figli e che chiedono, dal basso, che le Istituzioni che ne hanno la facoltà si propongano con insistenza per fermare questa carneficina di innocenti perché il male non si combatte con il male.”

L’appello, che nei prossimi giorni sarà tradotto in varie lingue e diffuso attraverso i media e i social, è stato redatto e sottoscritto da Vescovo e Sindaco di Assisi, Custodi del Sacro Convento e Porziuncola, dai Ministri Provinciali dei francescani minori, Cappuccini  e T.O.R., dal Ministro regionale OFS, dalle Clarisse di Assisi, dal Presidente della Pro-Civitate Christiana e della Commissione “Spirito di Assisi”, dalla Tavola della Pace e dalla Rete della Pace.

 

Comune di Assisi

 

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Il Vescovo di Assisi con le Famiglie Francescane e l’intera Diocesi,
il Sindaco di Assisi con le Istituzioni pubbliche e le associazioni della Città,
la Tavola della Pace, Rete della Pace,
invitano ad una
Giornata di preghiera e di riflessione
per la pace in SIRIA
venerdì 27 aprile 2018
Affinché tacciano le armi e si riapra il dialogo
per questa ragione, con francescana umiltà, ci permettiamo di inviare una
Lettera aperta ad
António Gutierrez
Segretario Generale delle Nazioni Unite
Quanto successo nelle ultime ore ci preoccupa molto. Da molti anni assistiamo impotenti alla “strage degli innocenti” che si continua a perpetrare in Siria, conflitto paradigmatico delle guerre fatte per interessi, soldi, risorse, dominio di popoli. Le sofferenze e i lutti che anche gli organismi sovranazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno documentato a Ghouta e Douma, interpellano fortemente le nostre coscienze e non ci permettono di restare indifferenti e in silenzio di fronte all’odio che distrugge la vita soprattutto dei più piccoli che ne pagano il prezzo più alto.
Vogliamo dare voce al dolore delle tantissime vittime, specialmente bambini, che invocano pietà e pace; allo stesso tempo chiediamo che si ponga fine a un confronto tra le parti che sembra conoscere soltanto la via della violenza, con l’uso delle armi convenzionali o addirittura bandite dai trattati internazionali.
Sulla base della stessa giurisprudenza internazionale e della fede che ci anima riteniamo che non si possa arginare la violenza con ulteriori interventi che causano soltanto un’escalation del conflitto armato non certo nell’interesse della giustizia e della protezione degli innocenti.
La città di Assisi che, per vocazione, è promotrice di pace e già nel passato si è resa protagonista di gesti di fraternità, vuole farsi strumento di pace, con i propri spazi intonati a francescana umiltà, ad ospitare, incontri di mediazione per favorire un dialogo fra tutte le parti coinvolte nel conflitto e promuoverela fine delle atroci sofferenze a cui vengono sottoposti tanti cittadini inermi.
Ci rivolgiamo a Lei, Segretario Generale delle Nazioni Unite, affinché, superando la logica dei veti, voglia garantire la presenza di personale delle Nazioni Unite sul territorio interessato come forza di interposizione a protezione delle popolazioni, consentendo così anche accesso agli aiuti umanitari a specialmente salvaguardia dei bambini.
Desideriamo informarla del fatto che il giorno 27 di ogni mese la comunità ecclesiale di Assisi propone ai credenti di ogni fede di raccogliersi in preghiera per chiedere il dono della pace, sulle orme di San Francesco di Assisi, che questa invocazione poneva in ogni suo saluto: “Il Signore ti dia pace”.
Questa iniziativa mensile è un’eco di quanto San Giovanni Paolo II propose il 27 ottobre 1986 convocando in Assisi i rappresentanti delle religioni del mondo. Quell’evento non rimase chiuso in sé stesso, al contrario, secondo le stesse profetiche parole del Papa, ha dato il via allo “Spirito di Assisi” che noi intendiamo custodire e riproporre.
ll prossimo 27 aprile le comunità si raccoglieranno in Assisi e in tante altre parti del mondo per impetrare dall’unico Dio, per la SIRIA e le molte altre situazioni di conflitto, il dono della pace.
Confidiamo che l’umanità tutta si lasci coinvolgere dal desiderio di pace e di fratellanza.
Con viva riconoscenza e gratitudine per quanto vorrà fare, le diamo un cordiale saluto di Pace e Bene, dalla Città di S. Francesco e S. Chiara testimoni e operatori di pace.
Domenico Sorrentino
Vescovo Stefania Proietti, Sindaco
Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento OFMConv
Claudio Durighetto, Ministro Provinciale OFM
Matteo Siro, Ministro Provinciale OFMCapp
Angelo Gentile, Ministro Provinciale T.O.R.
Ivana Stella, Ministro regionale OFS
Le sorelle Clarisse di Assisi
Tonio dell’Olio, Presidente della Pro-Civitate Christiana e della Commissione “Spirito di Assisi”.
Flavio Lotti, Tavola della Pace
Sergio Bassoli, Rete della Pace
Assisi 14 aprile 2018

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