Fummo facili profeti in sede di approvazione del bilancio preventivo 2018 nell’affermare con sicurezza che la programmazione delle opere pubbliche da parte dell’amministrazione comunale di Assisi era specchietto delle allodole e fumo negli occhi per i più creduloni.
Infatti, per la gran parte delle stesse, era previsto il finanziamento “sulla carta” con la improbabile speranza di avere i soldi dagli altri, e tutti sanno che chi vive di speranza….
Ora la verità è venuta a galla ed è la stessa amministrazione a dover cancellare, perché prive di copertura finanziaria, ben 11 opere di miglioramento su strade, molte di montagna, e immobili pubblici di cui era stata prevista la realizzazione nel 2018, e precisamente:
- strada di collegamento dalla chiesa Madonna dei Tre Fossi alla frazione di Santa Maria di Lignano fino alla strada Vicinale del Monte, al confine con il Comune di Nocera Umbra: euro 530.000;
- strada di collegamento denominata della “Concia” dalla frazione di Porziano al territorio del comune di Valfabbrica: euro 630.000;
- strada di collegamento tra la frazione di Tordandrea e la frazione di Castelnuovo: euro 280.000;
- via di Bassano, strada di collegamento tra la frazione di Rivotorto, da via Santa Maria Spina alla strada al confine con il Comune di Cannara: euro 460.000;
- riqualificazione viaria all’interno del centro abitato di Torchiagina: euro 60.000;
- manutenzione Parco Regina Margherita (Pincio) e bosco Eremo delle Carceri: euro 1.000.000;
- messa in sicurezza Domus del Lararium di Assisi: euro 500.000;
- messa in sicurezza delle scuole comunali capoluogo e frazioni: euro 400.000;
- messa in sicurezza edifici comunali: euro 325.000;
- adeguamento funzionale Sala delle Volte: euro 200.000;
- Palazzo Vallemani, completamento terzo piano: euro 800.000.
Ci dispiace, perché effettivamente sarebbe stato oltremodo importante realizzarle: sbandierate dalla sindaca da due anni, esse sono opere promesse, anzi garantite, con l’ingannevole pubblicità della Proietti e degli attuali amministratori in campagna elettorale. E non vorremmo che con lo stesso stile vengano riproposte anche per la prossima.
Un po’ di rispetto per i cittadini.
13/06/2018
Giorgio Bartolini
Emidio Fioroni