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Progetto Parco Acquatico. La proposta del PD di Bastia Umbra: sfruttare questa occasione per realizzare all’interno del parco acquatico una vasca olimpionica da 50 metri.

Apprendiamo dalla stampa locale che con la seduta di Giunta del 9 agosto 2018 è stata formalizzata la volontà dell’Amministrazione Comunale di realizzare un parco acquatico, che è in progetto di essere realizzato nell’area accanto all’attuale impianto natatorio coperto, con annesse strutture e servizi collegati all’impianto esistente.

Il progetto, viene spiegato, verrà attuato con le modalità del “Project Financing”, in base al quale l’attuale gestore dell’impianto si assumerà l’onere di realizzare e gestire tutta la struttura prevista dal progetto per un numero determinato di anni. Inoltre Il parco aquatico, si legge dall’articolo, “sarà composto da tre vasche, di cui una da 25 metri con 6 corsie, che consentirà lo svolgimento di gare estive e due lagune attrezzate con scivoli per adulti e bambini. E’ prevista, inoltre, una grande area verde con ombrelloni e sdraio con annessa una zona ludica ricreativa.”

La realizzazione del Parco Acquatico è senza dubbio un’intenzione positiva, condivisibile e tanto attesa dalla cittadinanza. Dai dettagli tecnici espressi dall’Assessore Franchi – nei vari articoli usciti sulla stampa locale – abbiamo tuttavia riscontrato alcune criticità tecniche che come Partito ci sentiamo in dovere di segnalare, avanzando una proposta che crediamo possa portare giovamento alla collettività e che possa far sfruttare a pieno l’occasione di realizzare un parco acquatico connesso all’impianto coperto esistente.    

La proposta che ci sentiamo di fare all’Amministrazione Comunale è quella di valutare la possibilità di realizzazione, all’interno del parco acquatico previsto in adiacenza alla piscina comunale coperta, di una Vasca Olimpionica da 50 metri, unendo quindi la funzione ludico-ricreativa del parco acquatico a quella economico-sportiva della vasca olimpionica da 50 metri.

I benefici potrebbero essere molteplici e possono essere espressi secondo diversi aspetti.

In primo luogo, poter disporre di una vasca olimpionica da 50 metri, consentirebbe di organizzare durante il periodo estivo, eventi e manifestazioni sportive ufficiali di qualificazione ai campionati regionali e nazionali. Difatti, il programma natatorio estivo agonistico, dal livello regionale al livello internazionale (si vedano i recenti europei di nuoto di Glasgow), si basa su competizioni che per l’ufficialità dei tempi devono svolgersi in una vasca olimpionica omologata, ovvero lunga 50 metri. Alla luce di questo, nessuna società, nessun allenatore e nessun atleta avrà interesse a partecipare durante il periodo estivo ad una manifestazione sportiva che si svolga in una vasca da 25 metri (e per giunta a sole 6 corsie), poiché i tempi di qualificazione per partecipare ai campionati regionali e nazionali devono essere conseguiti dagli atleti nelle manifestazioni che si svolgono in vasche olimpioniche omologate da 50 metri.

Questo aspetto legato ad una valenza prettamente sportiva risulta essere un dettaglio tutt’altro che irrilevante, e ciò porta con sè anche delle implicazioni che si legano all’economia ed all’attrattività di un territorio. Basti pensare che alle varie manifestazioni sportive di qualificazione che vengono organizzate a livello agonistico, mediamente partecipano più di mille tra atleti, addetti ai lavori ed accompagnatori provenienti da tutta Italia, che per un weekend intero, dal venerdì alla domenica, soggiornano nella zona, contribuendo quindi a dare ossigeno alle strutture ricettive e ristorative presenti nel territorio della manifestazione.

Se consideriamo quindi, il fatto che l’attuale società sportiva locale, il Centro Nuoto Bastia, organizza già da molti anni due importanti manifestazioni sportive di interesse nazionale, che portano per due weekend a febbraio ed aprile, un totale di più di duemila tra atleti, addetti ai lavori ed accompagnatori nel territorio, risulta facile ipotizzare che si potrebbero organizzare a Bastia almeno altre due analoghe manifestazioni di qualificazione ai campionati regionali/nazionali nei mesi di giugno e luglio, se vi fosse la disponibilità di una vasca olimpionica da 50 metri scoperta.

Altro aspetto rilevante da tenere in considerazione, deriva dal fatto che, realizzare una vasca olimpionica da 50 metri a Bastia, consentirebbe di creare un polo natatorio unico ed all’avanguardia all’interno della provincia di Perugia. Vista poi l’indisponibilità e la fatiscenza dell’impianto natatorio olimpionico di Assisi e l’assenza di impianti di questo genere in tutta la fascia territoriale che va da Città di Castello a Spoleto, a Bastia si realizzerebbe quindi l’unico impianto natatorio dotato di vasca olimpionica da 50 metri nell’area vasta che comprende il bacino territoriale che va da Perugia a Foligno, entrambe le città comprese.

Questo consentirebbe poi, vista la perfetta posizione logistica di Bastia, a circa 300 atleti delle società sportive di Perugia, Bastia, Foligno, etc. di potersi allenare quotidianamente, dal lunedì al venerdì, da metà maggio a fine luglio nell’impianto natatorio bastiolo, garantendo al soggetto gestore di far funzionare a regime l’impianto anche durante i giorni della settimana, e dando la possibilità a tantissimi atleti della provincia, di allenarsi senza dover per forza di cose affrontare centinaia di chilometri in auto per poter raggiungere quotidianamente le piscine di Città di Castello o Spoleto, come invece accade oggi.

La proposta di realizzare all’interno del parco acquatico una Vasca Olimpionica da 50 metri, permetterebbe in buona sostanza di dotare Bastia di un’infrastruttura sportiva unica nel contesto regionale, capace di incrementare l’attrattività della città, generare economie per le imprese del territorio legate all’ospitalità ed alla ristorazione e di consolidare la crescita della società natatoria locale unitamente alla crescita sportiva dei numerosi atleti bastioli.

Alla luce di questo, le strade percorribili dall’amministrazione comunale risultano essere due: lasciare completamente al privato l’iniziativa di realizzare e gestire, secondo le sue logiche imprenditoriali, un parco acquatico con una vasca da 25 metri con 6 corsie, che si configura come un impianto ad uso esclusivamente ludico-ricreativo; oppure cercare di fare un salto di qualità nella pianificazione delle infrastrutture per lo sport e dei servizi comunali, concorrendo in sinergia con il soggetto privato, alla realizzazione di un parco acquatico che unisca sia la funzione ludico-ricreativa sia quella economico-sportiva legata alla realizzazione di una vasca olimpionica da 50 metri, anziché da 25.

Pensiamo, che difronte a questa opportunità storica, occorra che ci sia una salda regia pubblica in grado di perseguire l’interesse collettivo e di cogliere tutte le possibili opportunità derivanti dall’intera operazione.

Rivolgiamo in conclusione la nostra proposta con il consenso di numerosi cittadini ed addetti ai lavori del mondo sportivo ed economico locale, alla giunta comunale di Bastia Umbra, alla maggioranza di governo ed a tutte le forza politiche locali, chiedendo di valutare la possibilità di realizzazione all’interno del parco acquatico previsto in adiacenza alla piscina comunale coperta, di una vasca olimpionica da 50 metri, sfruttando a pieno questa occasione storica per la città di Bastia.    

 14/08/2018

PD Bastia Umbra

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