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Sabato 8 settembre Giornata della Memoria dedicata a GIOVANNI CARDELLI – SINDACO DI ASSISI (1952-1956).

Con le votazioni della primavera 1952 il successo della lista civica capeggiata da GIOVANNI CARDELLI porta questo alto dirigente della Perugina e della Casa di mode Luisa Spagnoli alla suprema carica cittadina, la quarta della serie iniziata con il periodo repubblicano. Nato a Cesena nel 1912 da padre assisano e madre veneta, ha studiato a Bologna e a Roma dove si laureò in giurisprudenza. Ex combattente , schierato con i Granatieri di Sardegna e con i Lancieri di Montebello, venne ferito nel settembre 1943 nei fatti d’arme presso Porta San Paolo in occasione della strenua difesa di Roma dall’invasione tedesca A questa formazione giuridica ed alla impostazione liberale delle sue convinzioni politiche, orientate al bene comune e all’amore di Patria,  si debbono le doti di amministratore sagace ed oculato che hanno caratterizzato il suo mandato ispirato da grande amore e rispetto per la città che gli veniva affidata dalla fiducia del corpo elettorale. E’ prova di ciò il procedimento di avvio del PRG (Piano Regolatore Generale)  iniziato nel 1955 con affidamento all’urbanista torinese GIOVANNI ASTENGO (1915-1990) che soggiornò a lungo in Assisi per i lavori preparatori del Piano, corpus di norme rigorose intese a salvaguardare la spiritualità del luogo e l’integrità paesaggistica, destinato all’approvazione nel 1958.. Di questo si parlerà diffusamente in un altro evento programmato per il prossimo mese di novembre. Sembra tuttavia opportuno ricordare in questa sede che ricevettero l’incarico di collaborare con Astengo, per i rilevamenti planimetrici ed altre incombenze alcuni giovani concittadini geometri (Paolo Cagnetti, Walter Bernardini e Carlo Marchetti) all’inizio di una lunga carriera professionale destinata a protrarsi per alcuni decenni. La scelta di Astengo, studioso che la dottrina definisce “padre dell’urbanistica” è principale merito dell’Amministrazione Cardelli pronta a cogliere i prodromi del “miracolo economico” con azioni concentriche finalizzate al riordino di tutti i settori strategici del Comune, che passava dai 13.865 abitanti censiti nel 1861 ai 25.133 rilevati dall’anagrafe alla fine del 1956..

Con la seduta di insediamento avvenuta il 4 giugno 1952 il nuovo Consiglio Comunale si presentava composto dai 30 consiglieri nelle persone di:

CARDELLI Giovanni  (PLI – Lista Civica)  TACCONI Gabriele (DC)  TARDIOLI Giuseppe (DC) MECATTI Cesare (DC),, CAMPELLI Camillo( DC), BURGALOSSI Gildo (PRI) ,BAZZOFFIA Vittorio (PRI), TINTORI Francesco (DC)        CAMPANELLA Costantino (DC)    MAURILLO Angelo (DC), TARDIOLI M.Giuseppa  (DC)      ANGELINI  Domenico   (DC)      CIANETTI Mario (DC), PALMERINI Romano   (DC),   CICOGNA Ermanno  (DC,)     PEROTTI Giuseppe (DC), CIBOTTOLA Carlo (PSI),   BRUNACCI Giovanni (PSI), ROSSI Lanciotto (PCI), CISTELLINI Francesco(PCI),  DIOSONO Antonio(PCI),PATASCE Giovanni (PCI), VENEZIANO Sebastiano (PSI), SALUCCI Eraldo (PSI),  TRAVAGLIA Elvio (PSI), MAZZOLI Pietro (PCI),  SBARAGLINI Giuseppe jr.(PSI). BALZANA Remo   (PCI),  CHECCONI Alcide (MSI), DONNINI Aldebrando (MSI)

La Giunta era composta dal Sindaco Cardelli e dagli Assessori effettivi TACCONI GABRIELE, PEROTTI GIUSEPPE ,BAZZOFFIA VITTORIO, CICOGNA ERMANNO e dagli Assessori supplenti TINTORI FRANCESCO e TARDIOLI GIUSEPPE. Il verbale di insediamento venne firmato dal Segretario Generale GIORGIO COSTANTINO destinato a ricoprire la carica di Sindaco nel 1965, quale mediatore dei dissidi insorti tra le correnti all’interno della Democrazia Cristiana, partito di maggioranza relativa.

Scorrendo  nominativi della amministrazione della quale ci interessiamo si individuano persone della cultura, delle professioni, dell’imprenditoria, del mondo del lavoro che hanno lasciato traccia durevole nella cronaca e nella storia della città e del suo territorio.    L’esperienza manageriale del Sindaco Cardelli  gli ha permesso di proseguire efficacemente l’azione dei suoi predecessori volta al superamento del dissesto organizzativo generato dal periodo bellico con oculata attenzione all’impiego delle scarse risorse disponibili come si evince già dalle prime delibere di giunta spinte a disciplinare aspetti solo apparentemente marginali come la indennità di bicicletta concessa ai messi notificatori o come la fornitura dei capi di vestiario necessari al dignitoso’equipaggiamento dei Vigili Urbani, dei necrofori e dei custodi dei macelli pubblici. Venivano disciplinate le forniture di legna da ardere e delle fascine da destinare al riscaldamento delle Scuole con specifica della materia di buona qualità indicata da piante di quercia o di cerro.  Non poteva mancare l’intervento sulla finanza locale che portò ad elevare le aliquote dell’imposta di famiglia dal 2% al 12% con effetti positivi sulla liquidità dell’Ente e sui presupposti del pareggio di bilancio, considerato obiettivo di fine mandato e puntualmente realizzato. Veniva disposta la revisione delle persone iscritte nell’elenco dei poveri collegata alla confortante crescita, ancorchè graduale, delle opportunità occupazionali.

Veniva avviato un programma di opere pubbliche affidate alla guida dell’ing. Chiarini Almachilde, Capo della Ripartizione competente secondo le priorità stabilite dalla Giunta (allacci delle fognature, pavimentazione di alcune vie del centro storico – Via Monte cavallo, Via Comune Vecchio, Vicolo Bovi –   terza arcata del Ponte di Santa Croce – ampliamento del cimitero di Petrignano). Le scelte del Sindaco, consapevole della persistenza dell’analfabetismo pari al 15%, si rivolgono anche alle frazioni di montagna che vengono gradualmente dotate di edilizia scolastica funzionale giunta fino ai nostri giorni. Il forte senso della comunità è occasione di crescita e di collaborazione Si segnala, ad esempio, in materia di approvvigionamento idrico un gesto generoso dell’ing. Decio Costanzi che cede gratuitamente l’uso del pozzo del suo Mulino distrutto dai bombardamenti.

Le esigenze della ricostruzione furono tenute presenti nel rinnovo della CEPO organo di fondamentale importanza per la tutela del pubblico ornato presieduto dal Sindaco o, in sua vece dell’Assessore Delegato. Oltre ai membri di diritto (Meccoli arch. Giuseppe, Sergiacomi dr. Francesco, Chiarini ing. Almachilde) vennero eletti l’ing. Tacconi Oliviero,il geom. Bartolucci Alberto, Donati Sbrillo Siena Jole. A questo organo si deve anche l’impulso dato all’edilizia residenziale che tramite lo strumento delle Cooperative (Militari, Insegnanti Elementari) consente di dare dignitosa risposta alle esigenze di alcune categorie in grado di stipulare mutui agevolati con la Cassa Depositi e Prestiti..

La partecipazione della cittadinanza venne assicurata con l’istituzione o il rinnovo di altre Commissioni.  Tra queste si distingue il Consiglio di Amministrazione dell’ E.C.A. (Ente Comunale di Assistenza) di cui è nominato Presidente il Conte Geom. CESARE FIUMI con cui collaborano mons. Silvio Pellico, Modestini Anna, Pacciani Anita, Benincampi Enrico, Brunacci Giovanni, Palmerini Romano, Priorelli Giulio, Sensi Giuseppe. Gli ISTITUTI RIUNITI DI BENEFICIENZA (II.RR.BB)  sono invece guidati dal Presidente BIONDI GASTONE e dai Consiglieri Ascani Teodoro, Cianetti Mario, Fabrizi Giunio.

Altri aspetti non secondari della vita quotidiana trovano risposte nella Commissione Comunale per la disciplina del Commercio Fisso Presieduta dal Sindaco e composta da Paccoi Pompilio e Biagetti Franco (Commercianti), Brizi Trento  e Castagnoli Celestino (Consumatori) e Zubboli Luciano (Industriali). Per la vigilanza sulla Biblioteca Comunale presieduta dal Sindaco o da un Assessore delegato entrano a far parte il Canonico DIONIGI don MARIANO, eminente studioso, e i Presidi del Liceo Classico , dell’Istituto Tecnico e dell’Istituto Magistrale. Altri esponenti del clero diocesano entrano in altri organismi come il Laboratorio delle Figlie del Popolo (il canonico ANTONINI don Elmo), il Comitato per l’Agricoltura (il benedettino don Anselmo Job, parroco di San Pietro), mentre alla periodica revisione dell’elenco dei poveri sono coinvolti tutti i Parroci del territorio per la loro diretta conoscenza dei bisogni della popolazione., mons. Filippo Rauco chiede ed ottiene un contributo di 50.000 lire per la costruzione di un’edicola religiosa in Via degli Acquedotti meta di una fervente devozione popolare. Queste brevi annotazioni confermano il rapporto di reciproca stima, rispetto e collaborazione esistente tra il Sindaco di estrazione laica e la Curia, nella persona del Vescovo GIUSEPPE PLACIDO NICOLINI che dal 1928 ne ha guidato l’azione. Insieme dettero vita al solenne settimo centenario clariano (1253-1953) da cui scaturirono le premesse per il riconoscimento alla Santa di Assisi del patronato universale della televisione decretato da Pio XII nel 1958 (Breve apostolico “Clarius explendescit” del 14 febbraio.)

Viene dedicata attenzione particolare all’infanzia quando nel 1953  il Sindaco promuove la Festa della Befana durante la quale vengono distribuiti 130 pacchi dono ad altrettanti bambini di famiglie povere. Significativo il fatto che la copertura finanziaria di questa lodevole iniziativa sia assicurata dal Fondo “Oblazioni di Privati” oculatamente gestito ed opportunamente inserito nel bilancio ufficiale del Comune. E’ questo un altro segnale che la vita riprende in una comunità operosa e solidale. Il Sindaco, presente al dibattito pubblico indetto il 19 settembre 1953 rivolge un accorato appello ai 28 Soci dell’Accademia Properziana del Subasio prestigioso sodalizio di secolare tradizione perché riprenda a pieno ritmo la sua attività, forzatamente interrotta nel periodo bellico. Può contare su un gruppo di intellettuali come Arnaldo e Gemma Fortini, Fioravante Caldari, Paolo Biffis, Francesco Bastianini che, nel 1955, impostano le celebrazioni del bi millenario della nascita del grande poeta latino Sesto Properzio.  Non si tralasciano azioni di umana solidarietà come quando, in adesione alla campagna nazionale antitubercolare viene attivato un gruppo di 10 componenti volontarie, denominato “Sorelle della Doppia Croce” e presieduto dal Consigliere Comunale TARDIOLI GIUSEPPINA Si pubblica un quindicinale di vita assisana (“La Rassegna”) diretto dal maestro Aldo Calzolari, giornalista, che a nome della stampa locale organizza un trattenimento danzante. Risulta attiva anche una filodrammatica “ASCESI”  che allieta specialmente i giovani sollecitandone la creatività e il sano diversivo. La nascita del Calendimaggio appartiene a questo periodo ed è incoraggiata fin dalle origini dall’Amministrazione Comunale che eroga nel 1956 un contributo di lire 802.866 compatibile con la disponibilità di bilancio. Per la Banda cittadina vengono nominati a far parte del Consiglio di Amministrazione Maceo Angeli e Guido Laudenzi, promotori di concerti molto apprezzati nella piazza principale dell’acropoli.

Scorrendo i registri delle delibere risultano evidenti alcune nomine finalizzate al collocamento degli invalidi di guerra e degli ex combattenti; vengono, ad esempio,. nominati 13 agenti verificatori delle denunce di bestiame per facilitare l’applicazione corretta delle tariffe per la riscossione delle Imposte racchiuse in un dettagliato documento di ben 44 pagine approvato con delibera 489 del 17 dicembre 1952.  L’attenzione ai conti non distoglie gli Amministratori dal riconoscere i meriti delle persone, specialmente di coloro che lasciano il servizio pubblico dopo un trentennio di impegno lodevole ed esemplare (Rossi Angelo e Donati Alessandro, applicato archivista collocati a riposo nel 1952). Una solenne seduta del Consiglio Comunale è dedicata alla commemorazione del geom. ALESSANDRO COSTANZI, già Assessore nella Giunta del primo Sindaco del periodo repubblicano Romano Fabbri. Il Gruppo dei Famigli comunali, creato dal podestà Arnaldo Fortini, viene riorganizzato con la nomina di un Capo nella persona di Gerardo Paolocci che asicura una costante presenza ai momenti più solenni del cerimoniale come avvenne per la visita ufficiale dell’Ex Presidente USA  HARRY TRUMAN,  protagonista e fautore del “Piano Marshall” di cui anche in Assisi furono avvertiti i benefici effetti. In suo onore fu liquidata al fioraio Antonio Bellini, fornitore del Comune, la somma di lire 5.000 per un allestimento decoroso ed appropriato. Non minore risonanza ebbe la visita dell’Ambasciatore USA in Italia CLARE BOOTHE LUCE recentemente convertita al cattolicesimo, nominata dal Presidente Eisenhower alla titolarità della sede italiana di Palazzo Margherita dal 1953 al 1956 (prima donna assurta ai vertici della diplomazia statunitense in piena “guerra fredda”)

Anche le scelte della Commissione Toponomastica, nella deerminazione di alcune importanti intitolazioni di vie  principali  denotano una particolare sensibilità verso le persone meritevoli della gratitudine collettiva come nel caso dell’ex Sindaco GIUSEPPE SBARAGLINI e dell’ On.le Ing. GUIDO DONEGANI, industriale livornese e Senatore del Regno, a cui viene dedicato il Piazzale antistante lo stabilimento Montedison di cui fu per molti anni guida accorta ed illuminata. Segno di diffusa e convinta devozione, culminata coralmente  nel luglio 1954, è inoltre l’intitolazione di Via San Gabriele dell’Addolorata in memoria imperitura dell’illustre concittadino Francesco Possenti, elevato alla gloria degli altari il 13 maggio 1920.

Avviandomi rapidamente alla conclusione di questo intervento  debbo segnalare un altro merito del Sindaco Cardelli che volle acquisire al patrimonio del Comune, riscattandolo dalla pregressa proprietà privata, questo Palazzo che ci vede oggi riuniti e che, giustamente, è considerato il cuore pulsante dell’acropoli.

Cardelli muore a Perugia nel 1974, ancora giovane ed attivo, rimpianto dai suoi familiari e da tanti cittadini di Assisi che hanno avuto il privilegio di condividere con lui il delicato processo di rinascita della comunità cittadina e di quella nazionale, dopo lo sconvolgimento derivato dal Secondo Conflitto Mondiale. A questo Sindaco la municipalità riconoscente ha dedicato meritatamente una pubblica via nella frazione di Castelnuovo

Ritengo doveroso,infine, ringraziare sentitamente tutto il personale della Sezione di Assisi dell’Archivio di Stato per la cortesia e la disponibilità dimostratemi durante questa ricerca.

05/09/2018

Pio de Giuli – Ex Consigliere Comunale 1988-1992

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