Questi gli effetti della nuova gestione amministrativa centralizzata di ACEA che ormai fa da padrona sull’acqua, monopolio naturale privatizzato ormai da anni.
Tutto ciò è dovuto alla messa in opera di ACEA 2.0 il famoso programma centralizzato che doveva efficientare tutta la gestione amministrativa delle varie partecipate di ACEA e che costa agli utenti Umbri 2 milioni di euro all’anno (oltre 150 milioni nel suo complesso!).
Eppure Umbra Acque non è così regolare con i suoi impegni. Infatti nel periodo 2003-2013 ha realizzato minori investimenti per una media di circa il 37% per periodi di controllo, fino ad arrivare al 38,43% per il solo 2014, ultimo anno di controllo. Nello stesso tempo le tariffe sono aumentate ma diminuiscono gli sportelli al cittadino; subiamo procedure d’infrazione europea per mancanza di depuratori ma il canone viene pagato anche quando i cittadini provvedono da soli con le fosse imhoff; non si realizzano gli investimenti ma si fanno pagare i conguagli tariffari.
Ora mi domando…
Ma il Consiglio di Amministrazione, a cosa pensa?
Dopo aver ridotto i tempi di fatturazione da 2 mesi ad 1…. dopo tutti questi disagi….. perché non si domandano cosa fare per il Cittadino, anziché pensare solo ad incassare i loro compensi?
Attendiamo Urgenti risposte, non essendo più disposti a far subire ai nostri cittadini, ulteriori Soprusi!
Stefano Pastorelli
Responsabile Comprensoriale LEGA