Via della Rimembranza, a Costano, è stata spogliata nel corso degli anni del suo valore storico: 4 dei 13 maestosi tigli simbolo dei 13 caduti Costanesi nel primo conflitto mondiale sono stati abbattuti perché malati e in pericolo di caduta. Una decisione che sappiamo opposta alla continua sete di verde in cui va il mondo e il venir meno di un simbolo di memoria.
L’Amministrazione ha previsto una nuova piantumazione di tigli. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che le piante saranno poste non nel loro luogo naturale, ossia in via della Rimembranza, ma intorno alla scuola di musica di Costano e in altri luoghi.
Secondo quanto afferma l’assessore alla Cultura Paola Lungarotti tale scelta è stata presa in conseguenza al fatto che la ripiantumazione dei tigli in via della Rimembranza sia impossibile per mancanza di spazio.
Roba da restare basiti per più di un motivo. Innanzitutto perché non è vero che lo spazio non c’è: se le piante c’erano basta rimetterle dove stavano, sradicando ciò che resta dell’albero, collocandoci il nuovo tiglio (magari approfittando, peraltro, per compiere lavori di manutenzione del marciapiede, che versa in condizioni disastrose, per di più davanti ad una scuola). In secondo luogo, è sconcertante che nemmeno l’assessore alla cultura sia in grado di tutelare e valorizzare questo patrimonio storico, culturale e sociale di una delle frazioni di Bastia; un simbolo della memoria di chi ha pagato con la vita la difesa del nostro paese.
Per questo chiediamo la sospensione immediata della piantumazione dei tigli (prevista per domenica 21 ottobre) e di provvedere a ripristinare lo stato dei luoghi e la dignità di via della Rimembranza
Abbiamo di recente assistito ad una battaglia di questa amministrazione per cambiare l’intitolazione di Piazza Togliatti in Piazza del mercato, in nome di una identità storica e culturale di quel luogo, e pretendiamo che la stessa cosa sia fatta a Costano. Oppure per questa amministrazione e per l’assessore Lungarotti c’è un patrimonio storico da tutelare e un altro da cancellare?
17/10/2018
