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20 Aprile 2024
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Bastia Umbra Politica

PD Bastia: “Si rincorrono tante voci e tante insinuazioni, ognuno a interpretare il pensiero altrui.”

Nota al Direttivo

Si rincorrono tante voci e tante insinuazioni, ognuno a interpretare il pensiero altrui.

Noi del Partito Democratico in questa settimana ci siamo mossi nel solco delle indicazioni dettate nell’ultimo Direttivo, perché siano un partito, ossia un gruppo di persone senzienti che costruisce un progetto, un percorso, una linea politica.

Abbiamo chiesto per via informale cosa avessero intenzione di fare i 5 Stelle, per esempio, e la risposta è stata un disimpegno formale “il Movimento non dà indicazione di voto”, ma molti degli elettori grillini hanno un’anima che difficilmente li porterà a scegliere il centrodestra.

Abbiamo quindi proseguito nel parlare con le liste civiche a sostegno di Catia Degli Esposti, con il chiaro messaggio di fondo “mai con la Lega”; perché è impossibile dialogare col partito che vuole l’esclusione del diverso, quando noi crediamo nella forza poderosa dell’eterogeneità.

A proposito val la pena un inciso. Gentile candidata Lungarotti, come ci si sente ad aver un imprimatur dall’alto che l’ha portata, per un pugno di voti, a dialogare con quell’imbarazzante realtà che la Lega rappresenta a livello internazionale? Con gli elettori si punta alla distrazione, si rivendica una moderazione che non è certo ciò che trasuda dall’odio sprezzante con cui si esprimono i suoi partner, ma quando ci si guarda davanti allo specchio, come la si gestisce l’aurea pura con cui si vuol vendere la propria figura in mezzo alla melma leghista con cui s’è accordata? Non ci si imbarazza nemmeno un po’? Chiediamo perché noi sappiamo chi e cosa siamo, e non abbiamo paura di esserlo, per questo non ci siamo trovati in certe situazioni che stuprano l’anima.

Quello che più conta, infatti, è che noi abbiamo chiesto a Lucio Raspa di rivolgersi direttamente ai cittadini elettori che hanno visto in Degli Esposti un voto per il cambiamento, bypassando il peso dei partiti. Perché, al di là degli equilibrismi di Lungarotti, il dato è chiaro: due cittadini su tre non vogliono che lei, candidata, prosegua l’azione di (mal)governo della giunta di cui è stata parte. Chi vuole sostenere con coerenza la voglia di mandare a casa Ansideri/Fratellini e detesta l’idea di una loro pedina controllabile al governo, può averne l’occasione: il voto a Lucio Raspa.

Ed è giusto che chi proviene dal nostro mondo valoriale, sebbene scottato anche da nostri errori, sappia che se dovesse andare a votare scegliendo Paola Lungarotti si prenderà nel pacco anche la Lega e Fratelli d’Italia, la destra peggiore, quella dalla negazione di diritti sudati e combattuti.

 

A loro va offerta l’alternativa.

 

Possiamo altresì dire che il Partito Democratico si batte per Bastia, ma non svende i propri valori, sicuro che sono i valori fondanti della Repubblica che oggi festeggiamo. Noi non siamo il partito degli inquisiti a Perugia, la nostra sede a Bastia è aperta e trasparente, patetico, infimo tentativo su cui Lungarotti è stata telecomandata — esporre Raspa come un uomo scelto dall’aristocrazia debole del Pd umbro — è inutile. Sono vicende da cui siamo stati i primi a prendere le distanze, con una posizione incarnata dal gruppo più giovane dei nostri rappresentanti, loro sì reale forza propulsiva del rinnovamento, che se voterete Raspa porterete al governo di Bastia.

 

#avantinseimeBastia

#LucioRaspaSindaco

Bastia Umbra 02/06/2019

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